02 febbraio 2016

Cos’è lo skateboarding

Lo skateboarding, o semplicemente skateboard o skate, è un extreme sport, genere totalmente diverso dagli sport abituali nato in California circa negli anni ’60.
In un certo senso lo skateboarding è stato inventato per permettere ai surfisti di praticare il proprio sport anche in assenza di mare mosso.

Lo si pratica con uno speciale attrezzo, lo skateboard, che è costituito da una tavola in legno, un sandwich di acero canadese (famoso per la sua resistenza) munito di ruote montate su cuscinetti di precisione e di attacchi snodati (trucks o carrelli) che permettono di sterzare e che sono regolabili in base alla specialità ed al peso dell’atleta. Gli strati di legno d’acero (solitamente sette) vengono tagliati, pressati ed incollati insieme in modo da garantire alla tavola (deck) grandi doti di robustezza e flessibilità.

Dal 2020, nei Giochi della XXXII Olimpiade di Tokyo, lo skateboarding diventerà una disciplina olimpica.

Le specialità e l’attrezzatura

Tipologie e tecnologia delle tavole

Lo sport è composto da molte specialità, tra le quali le più importanti sono:

  • lo street-skating

  • il vertical-skating

  • le specialità di “velocità” (tra cui lo slalom skateboarding, lo slalom boardercross, il downhill, lo streetluge)

  • il longjump

  • il freestyle

La forma e la dimensione della tavola, e il tipo di accessori, differiscono in base alla specialità praticata. Sono tutte concave per permettere di avere più stabilità e manovrabilità. Grazie alle tecnologie odierne, è possibile costruire tavole in fibra di carbonio. Queste ultime, data la loro rigidità sia flessionale che torsionale, permettono all’atleta delle discipline di velocità, attraverso la tecnica di “slalompumping”, di trasferire direttamente sulla tavola una grossa percentuale della spinta di gambe ottenendo una conduzione di curva in accelerazione (senza dispersioni legate a torsioni e flessioni che limiterebbero la forza applicata e la precisione di inserimento in curva).

Persona che fa skateboard in un parco, indossa pantaloni rossi con striscia bianca e azzurra. Sullo sfondo palme e persone che osservano. Atmosfera di svago all’aperto.

Storia dello skateboarding

Origini e sviluppo

Non è molto chiara la vera origine dello skate. Le origini dello skate “moderno” avvennero tra gli anni 1950 e 1960 in California. Alcuni surfers ebbero l’idea di applicare sotto una tavola da surf 4 ruote per scendere lungo i pendii asfaltati.

Lo sviluppo di quest’idea, nel 1959 portò le prime tavole da skateboard sugli scaffali dei negozi. Non si trattò altro che di una semplice tavola di legno verniciata con due supporti in metallo fissati con dei bulloni e 4 ruote di acciaio, sostituite in seguito con quelle d’argilla. Questo prodotto ebbe un enorme successo, tanto da realizzare le prime competizioni ed aggiudicandosi l’appellativo di sport vero e proprio, grazie al lavoro di Larry Stevenson ed il suo gruppo Makaha.

Nel 1976 in Florida venne aperto il primo skatepark, e col passare del tempo anche le tavole passarono dai tradizionali sette ai nove pollici di lunghezza. In seguito alla creazione delle pool, delle piscine con le pareti curve, Alan Ollie Gelfand inventò l’ollie, ovvero l’alzare la tavola senza l’uso delle mani.

Nel 1978 lo skate venne riconosciuto dal C.O.N.I.

Tra il 1983 ed il 1991 lo skate ebbe un nuovo livello di popolarità portati da Tony Hawk, l’inventore dello stalefish, ed anche Christian Hosoi, Lance Mountain, Neil Blender, Mark Gonzales, Natas Kaupas, Tommy Guerrero, Rodney Mullen.

Da quando è nato e fino ai giorni nostri lo skate ha avuto i suoi momenti di gloria e le sue crisi, ma la tecnologia è sempre migliorata anche dal punto di vista della sicurezza. Nonostante questo, lo skate non è mai diventato una disciplina olimpica.

Lo sport oggi

Pratica, sicurezza e cultura

Lo skateboard viene anche usato come allenamento per gli sport invernali (snowboard, sci) e per il surf. Se appreso con adeguata gradualità e praticato con precauzioni idonee (quali ginocchiere e gomitiere) e con l’aiuto di istruttori, è meno pericoloso di altri sport di massa, secondo statistiche americane. Può essere praticato dai 5 anni fino a tarda età, con l’approccio delle tecniche base di scorrimento, curva e fermata in sicurezza, meglio se sotto la guida di qualificati tecnici e istruttori federali e muniti dell’equipaggiamento di sicurezza-protezioni. Le specialità acrobatiche sono predilette dai teenager. Tutti gli amanti degli sport di glisse (scivolata) possono trovare nello skateboarding la disciplina più idonea alle loro capacità.

Attualmente in Italia questo genere di attività è molto diffusa tra i più giovani ed è normalmente praticato per strada (street-skating) o in apposite aree predisposte chiamate skatepark o nei parchi pubblici.

Gli skate più lunghi procurano sensazioni simili a quelle di glissata degli altri sport di tavola “fratelli”: servono, infatti, a carvare sull’asfalto con veri longboards.

Lo skateboarding è stato diffuso in parte, da innumerevoli film su skater. Per citarne uno, Lords of Dogtown, che racconta la vita degli z-boys, Stacy Peralta, Tony Alva, e Jay Adams, nella scalata al successo mondiale con la loro tavola, usata solamente come allenamento sostitutivo al surf.

Miglior-Libro-Ginnastica-in-Gravidanza-ATS
Scienza-in-Danza-Libro-Scienze-Motorie
Tennis-Libro-Scienze-Motorie
Giuseppe-Coratella-Libro
Nutrizione-Funzionale-Scienze-Motorie
Diagrammi didattici del sistema sensoriale umano: analizzatore neuronale, classificazione dei sensi interni ed esterni e ruoli di visione, udito, tatto e cinestesia nell’equilibrio, postura e movimento.

Articoli Correlati

BLSD: catena della sopravvivenza, rianimazione cardiopolmonare e utilizzo del defibrillatore DAE.

BLSD 2025: cosa cambia davvero rispetto al passato?

Le nuove linee guida della rianimazione Le novità delle linee guida 2025 sulla RCP e sul BLSD La rianimazione cardiopolmonare (RCP) è una delle competenze salvavita più importanti per cittadini e sanitari. Le linee guida internazionali 2025 (ERC – European Resuscitation Council e AHA – American Heart Association) hanno aggiornato diversi punti chiave del BLSD, […]

Preparatore atletico che registra manualmente dati durante una sessione di allenamento calcistico ad alta intensità con calciatori in sprint.

Monitoraggio del carico settimanale a costo zero nel calcio

Monitoraggio del carico: strumenti e benefici L’importanza del monitoraggio del carico Avere un sistema di monitoraggio che permetta di rispettare i principi di alternanza e progressività del carico, sia nel microciclo che nell’intera stagione, è fondamentale per lavorare con logica e in piena sinergia con lo staff tecnico. Strumenti di monitoraggio: tecnologici e accessibili I […]

Donna distesa su lettino con coppette trasparenti applicate su schiena e gambe durante una sessione di coppettazione, terapia manuale tradizionale.

Cenni storici della Coppettazione e panoramica sulla medicina antica

La visione antica della salute Un modello integrato tra corpo, mente e ambiente La medicina antica offre uno sguardo profondamente diverso rispetto all’attuale approccio iper-specialistico. Oggi la salute viene spesso osservata attraverso la lente della patologia, mentre nell’antichità il focus era rivolto alla comprensione dell’individuo nella sua totalità, includendo abitudini di vita, ambiente, emozioni e […]

Atleta che corre su un campo da calcio durante una sessione di allenamento, concetto di monitoraggio del carico esterno.

Il monitoraggio del carico esterno di lavoro in un giocatore durante il Return to Play e la soggettività dell’atleta

Il monitoraggio del carico esterno di lavoro in un giocatore durante il Return to Play e la soggettività dell’atleta Importanza del monitoraggio del carico esterno nel rientro post-infortunio Nell’ultima fase di rientro post-infortunio diventa di fondamentale importanza il monitoraggio del carico esterno a cui l’atleta è sottoposto durante le sedute specifiche in campo. Quanta distanza […]

Illustrazione anatomica del piede umano con scheletro in vista laterale e plantare su sfondo bianco, immagine educativa di anatomia del piede.

Il piede: cenni di anatomia e biomeccanica

Anatomia Lo scheletro del piede è costituito da un gruppo di sette ossa prossimali, il tarso, che continua in avanti con le cinque ossa del metatarso le quali si articolano con le falangi. L’insieme di queste tre parti costituisce un sistema osseo allungato, alquanto tozzo posteriormente che si appiattisce anteriormente per la disposizione parallela dei […]

Due figure anatomiche stilizzate, uomo e donna, che mostrano scheletro e muscoli con titolo “Miglioramento vs Composizione Corporea” e logo Scienze Motorie.

Qualità del miglioramento vs qualità della composizione corporea

Differenza tra qualità del miglioramento e qualità della composizione corporea La composizione corporea può essere analizzata da diverse prospettive. Due concetti fondamentali sono la qualità del miglioramento e la qualità della composizione corporea, che spesso vengono confusi ma hanno significati distinti. Comprendere la differenza tra i due è essenziale per valutare correttamente i risultati di […]

Live Chat
assistance banner image
Whatsapp
Messenger
800.19.35.40