Test per la composizione muscolare

Rappresentazione stilizzata di fibre muscolari con striature orizzontali e fascia rossa con testo "Test per la Composizione Muscolare" in basso a destra è ben visibile anche il logo di ScienzeMotorie.com
30 giugno 2021

Il tessuto muscolare scheletrico è costituito per la maggior parte da fibre muscolari lente (slow-twitch muscle fibers) e fibre muscolari rapide (fast twitch muscle fibers).

La percentuale relativa di ciascuna sottopopolazione di fibre è per lo più determinata dal codice genetico di un atleta, o genotipo, mentre l’espressione delle proprietà metaboliche di un muscolo e la dimensione di ciascuna fibra varia con l’allenamento (fenotipo).

Il gold standard nell’analisi della composizione muscolare è la biopsia ad ago, una tecnica utilizzata a partire dagli anni 60 ad opera del neurofisiologo francese Guillaume-Benjamin-Amand Duchenne.

I processi di valutazione istologica, tuttavia, si sono particolarmente evoluti dopo l’introduzione di nuove tecniche di cromatografia e, soprattutto, dopo l’adozione di tecniche di analisi del DNA cellulare.

test per la composizione muscolare

Tipologie di Fibre Muscolari

Slow-twitch

ST o anche definite fibre muscolari a scossa lenta of slow-oxidative (SO) si tratta di fibre muscolari altamente resistenti alla fatica per via di un corredo metabolico prevalentemente aerobico. Le fibre muscolari di tipo ST hanno un potenziale di forza particolarmente ridotto e una minor propensione all’ipertrofia.

La capacità di produrre tensione è limitata per via di un innervazione che fa capo a motoneuroni alfa di dimensioni particolarmente ridotte.

Fast-twitch

FT o anche definite fibre muscolari a scossa rapida of fast-glycolytic (FG) si tratta di fibre muscolari estremamente forti e potenti. Le fibre muscolari di tipo FT hanno un potenziale di ridotta tolleranza alla fatica. La capacità di produrre tensione è particolarmente alta per via di un innervazione che fa capo a motoneuroni alfa di dimensioni superiori. Dal punto di vista funzionale si distinguono in fibre FG o type IIx e FGO o type XXa, queste ultime spesso definite fibre intermedie.

Fibre muscolari

Il numero di fibre muscolari che un atleta possiede è geneticamente predeterminate. La popolazione di fibre muscolari di un gruppo muscolare è estremamente eterogenea, tuttavia il pool di fibre muscolari che costituisce un’unità motoria – il motoneurone alfa e un numero variabile di unità motoria da esso innervate – è di tipo omogeneo. La conversione tra fibre di tipo II a fibre di tipo I e viceversa è possibile dal punto di vista metabolico (aerobico/anaerobico) ma non dal punto di vista funzionale.

test per la composizione muscolare

Studio di Bosco e Komi

Bosco e Komi in uno studio pubblicato nel 1979 hanno dimostrato in maniera inequivocabile come la capacità di prestazione nel salto verticale con e senza contromovimento – una misura diretta della capacità di forza esplosiva di un atleta – aumenti all’aumentare della percentuale di fibre di tipo II.

Test per la composizione muscolare

Step 1

Determinare all’inizio della seduta i livelli di forza massimale per un determinato esercizio di muscolazione. È raccomandabile selezionare esercizi multiarticolari per avere approssimazioni quella che è la composizione media a livello strutturale. Tuttavia è possibile testare esercizi monoarticolari per poter creare un profilo specifico per distretti muscolari di dimensione ridotta.

Riposo: 5 minuti

È consigliabile utilizzare un test indiretto di 3RM per quantificare il massimale di un atleta. Unnumero di ripetizioni superiore a 5 comprometterebbe l’attendibilità del test.

1RM = Peso (kg) ÷ [1.0278 – (0.0278 × numero di ripetizioni)]
Brzycki (1993)

Step 2a

All’80% del massimale eseguire il numero più alto di ripetizioni possibile mantenendo una buona forma esecutiva. È bene interrompere la serie nel momento in cui la fase concentrica del movimento perde soluzione di continuità.

Step 3a

test per la composizione muscolare

Step 2b

All’85% del massimale eseguire il numero più alto di ripetizioni possibile mantenendo una buona forma esecutiva. È bene interrompere la serie nel momento in cui la fase concentrica del movimento perde soluzione di continuità.

Step 3b

test per la composizione muscolare

Risultati

Per convalidare i risultati ottenuti con un test di composizione muscolare è possibile confrontare i risultati ottenuti con un test di Bosco della durata di 60 secondi.

Soggetti con una percentuale superiore 50% di fibre di tipo I avranno un calo di potenze meno pronunciato tra i 30 e i 60 secondi mentre soggetti con una percentuale superiore 50% di fibre di tipo II avranno una calo più pronunciato della prestazione tra 0 e 30 secondi.

Lezione SportScience.com
Test per la composizione muscolare

Puoi trovare questi contenuti e molto altro, accedendo a SportScience.com

CLICCA QUI per Maggiori Informazioni

Miglior-Libro-Ginnastica-in-Gravidanza-ATS
Scienza-in-Danza-Libro-Scienze-Motorie
Tennis-Libro-Scienze-Motorie
Giuseppe-Coratella-Libro
Nutrizione-Funzionale-Scienze-Motorie
Diagrammi didattici del sistema sensoriale umano: analizzatore neuronale, classificazione dei sensi interni ed esterni e ruoli di visione, udito, tatto e cinestesia nell’equilibrio, postura e movimento.

Articoli Correlati

Uomo anziano che esegue uno squat con bilanciere in palestra, indossa maglietta gialla. Testo in basso: "FRAGILITÀ ED ESERCIZIO FISICO NEGLI ANZIANI" accompagnata dal logo di ScienzeMotorie.com

I rischi dell’esercizio fisico per gli anziani

Il rischio di un’emergenza cardiaca durante l’esercizio intenso Il rischio di un’emergenza cardiaca aumenta notevolmente quando una persona si sta esercitando intensamente. Alcuni medici hanno sostenuto che le persone anziane che intendono esercitarsi dovrebbero sottoporsi a uno screening preliminare esauriente, che include un elettrocardiogramma sotto sforzo. Questo screening può essere auspicabile se la persona anziana […]

Confronto visivo tra un fegato sano e un fegato affetto da steatosi epatica, con dettagli cellulari e accumuli di grasso evidenziati. In basso a destra è presente il logo di ScienzeMotorie.com

Steatosi epatica

La steatosi epatica, patologia detta anche ‘fegato grasso ‘ è la condizione che si verifica quando la percentuale di grasso nel fegato supera il 5% senza la presenza di altre patologie di danno epatico. La malattia è caratterizzata da infiltrazione di grasso nel fegato, principalmente sotto forma di trigliceridi, che viene accumulato all’interno delle cellule […]

Due persone sedute, una con gambe gonfie affette da lipedema o linfedema, mentre l’altra applica un trattamento manuale. in basso a destra si può notare il logo di ScienzeMotorie.com

Lipedema e linfedema

Il lipedema è una malattia progressiva in cui si riscontra accumulo spropositato di grasso sottocutaneo nella regione sotto ombelicale, a partire quindi dalla regione glutea e soprattutto sulle gambe ad eccezione dei piedi che conduce quasi sempre a problemi di deambulazione man mano che la malattia diventa cronica. Spesso ma non sempre colpisce anche la […]

Atleta in abbigliamento rosso in corsa con effetto di velocità, stadio gremito e logo scienzemotorie.com in basso a destra.

La velocità di picco è la causa o il “vaccino” per gli infortuni?

Lesioni muscolari negli sport di squadra Le lesioni muscolari sono tra gli infortuni più frequenti negli sport di squadra. Data la loro lunga durata di recupero e l’elevato tasso di recidiva, la loro prevenzione è fondamentale. Come discusso in precedenti articoli, migliorare la forza dei muscoli posteriori della coscia può ridurre gli infortuni in quest’area. […]

Mani guantate che maneggiano attrezzature scientifiche in laboratorio.

L’intelligenza Artificiale

L’intelligenza Artificiale, un nuovo potente Antibiotico Utilizzando un algoritmo di apprendimento automatico, i ricercatori del MIT hanno identificato un nuovo potente composto antibiotico. In test di laboratorio, il farmaco ha ucciso molti dei batteri più problematici che causano malattie, tra cui alcuni ceppi resistenti a tutti gli antibiotici noti. Ha anche eliminato le infezioni in due diversi […]

Persona con testa appoggiata, vestita di scuro, che riposa in un ambiente neutro, concetto di sonno e prestazioni atletiche.

Il sonno può migliorare le prestazioni degli atleti?

Il ruolo cruciale del sonno per gli atleti I migliori atleti e giocatori del mondo trascorrono tutti innumerevoli ore sul campo di allenamento, migliorando le tecniche, aumentando le prestazioni aerobiche, ripetendo i modelli di gioco, aumentando anche la forza in palestra o riprendendosi dalle lesioni del fisioterapista. Eppure uno degli elementi più vitali della routine […]

Live Chat
assistance banner image
Whatsapp
Messenger
800.19.35.40